Santa Maria della Marca

Dal Vangelo secondo Matteo

(Mt 22,34-40)

In quel tempo i farisei, udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme e uno di loro, un dottore della legge, lo interrogò per metterlo alla prova: "Maestro, qual è il più grande comandamento della legge?". Gli rispose: "Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il più grande e il primo dei comandamenti. E il secondo è simile al primo: Amerai il prossimo tuo come te stesso. Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti".

AMERAI....AMERAI....: DA UNA LEGGE A UNA SPIRITUALITA

Il brano del vangelo di Matteo letto mette in scena Gesù e i farisei. Questi ultimi, sanno tutto riguardo la legge. Ci sono 613 leggi, nessuno è da trascurare, perché vengono da Dio. Però nella spiritualità farisaica l'osservanza del sabato non può avere nessuna eccezione. E proprio riguardo a questo, Gesù ha già detto che il sabato è fatto per l'uomo, e non il contrario. Il dottore della legge lo vuole costringere ad affermare il primato del sabato, e cosi condannare i suoi interventi in favore della persona umana il giorno del sabato. La risposta di Gesù parte della Parola di Dio che tutti conoscono, e introduce una nuova spiritualità. "Amerai il signore tuo Dio con tutto il cuore.....".Ogni israelita di almeno 12 anni ha memorizzato il versetto del libro del deuteronomio che parla dell'amore che tutti devono avere per Dio. Ma cosa significa "con tutto il cuore"? Nella mentalità ebraica il cuore è paragonabile alla mente, cioè la sede della ragione e dei pensieri. Quindi amare Dio è aprire la propria mente per accedere e ospitare la volontà di Dio e metterla in pratica. Sarebbe sbagliato ad esempio pensare che amare Dio con tutto il cuore riflette un rapporto di tipo sentimentale! Citando il libro del levitico, un brano altrettanto conosciuto, Gesù dice di amare il prossimo come se stesso. L'amore di Dio non è autentico finché non diventa amore per il prossimo. Quindi la legge consiste nella ricerca della volontà di Dio e nel servizio al prossimo. La sacralità della legge di Dio fa pensare al fariseo che la sua osservanza, nei grandi e nei piccoli precetti, sia l'unica cosa che piace a Dio.

Chi ha osservato tutte le leggi merita la sua ricompensa, e chi le ha trasgredite merita i suoi castighi. Gesù mostra un migliore modo di relazionarsi con Dio, basato sul discernimento della sua volontà e il servizio al prossimo. La nuova spiritualità è uno sforzo per assomigliare sempre di più al Padre, una spiritualità dell'amore verticale che genera l'amore orizzontale. La vita di tanti cristiani sembra occuparsi della prima parte: amerai Dio di tutto il cuore! Tante preghiere, tanti riti, tante pratiche di devozione con cui pensiamo di guadagnare punti, e di rendere Dio contento. Ascoltiamo Gesù e la correzione che fa a questo modo farisaico di vivere la religione: cerchiamo di capire bene tutto quanto facciamo per tradurre la nostra fede. E poi occupiamoci pure della seconda parte: amerai il tuo fratello che è niente meno che l'immagine di Dio stesso.

Giornata dei poveri

"Al termine del Giubileo della Misericordia ho voluto offrire alla Chiesa la Giornata Mondiale dei Poveri, perché in tutto il mondo le comunità cristiane diventino sempre più e meglio segno concreto della carità di Cristo per gli ultimi e i più bisognosi. Queste le parole di papa Francesco con cui chiede ai cristiani e non di celebrare una giornata da condividere insieme ai più bisognosi. Le nostre parrocchie di Castelfiorentino celebreranno questa giornata domenica 12 Novembre con la messa alle ore 11 a san Francesco e il pranzo nel salone della Marca