Dal Vangelo secondo Matteo
(Mt 25,14-30)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli questa parabola: «Avverrà come a un uomo che, partendo per un viaggio, chiamò i suoi servi e consegnò loro i suoi beni. A uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro uno, secondo le capacità di ciascuno; poi partì.
Dopo molto tempo il padrone di quei servi tornò e volle regolare i conti con loro. Si presentò colui che aveva ricevuto cinque talenti e ne portò altri cinque, dicendo: "Signore, mi hai consegnato cinque talenti; ecco, ne ho guadagnati altri cinque". "Bene, servo buono e fedele – gli disse il suo padrone –, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone"». |
Prendi parte alla gioia del tuo padrone
L'anno liturgico tira verso la sua fine con la celebrazione della festa di Cristo Re domenica prossima. La liturgia della parola di oggi fa riflettere appunto sul Regno di Dio che è una forma di felicità. Nella prima lettura, il libro dei Proverbi da la sua opinione: la felicità è quando la padrona di casa è una donna che teme Dio e da lode! Invece per i Tessalonicési l'attesa si fa lunga: Gesù non torna ad instaurare suo Regno. San Paolo dice loro di non addormentarsi, ma di vivere una attesa attiva, cosicché quando Gesù tornerà trovi ciascuno degno di entrare nel suo regno. San Matteo dice la stessa cosa nel vangelo, ricordando come Gesù diede una comprensione del Regno di Dio con la parabola della fruttificazione dei talenti.
Chiedendo la data dell'instaurazione del Regno di Dio, si può nascondere un inconfessato desiderio di approfittarne. Invece la partita si gioca proprio ora, nel modo di far fruttificare i talenti ricevuti, per poi sentirci dire :" Servitore buono e fedele, sei stato fedele nel poco, ti darò potere su molto; prendi parte alla gioia del tuo padrone". Il padrone non riprende il suo tesoro con gli interessi, lo dà ai servi, a quanti hanno lavorato bene, passano allo statuto di proprietari, invitati a condividere lo stato d'animo del padrone, cioè GIOIA! Praticamente diventano anche loro padroni! Ora sono tutti come in famiglia. E lì non si approfitta, si vive, si costruisce e si gioisce dell'essere insieme. Li non c'è permesso di rimanere inerti e immobili, o addirittura nella paura, e la qualità è più importante della quantità.
Si legge che il padrone ha distribuito i talenti secondo le capacità di ciascuno. Quindi i talenti non sono le capacità, come una lettura veloce tende a fare pensare. Un talento valeva la paga di 20 anni di lavoro di un operaio. Anche al servitore che riceve un talento è affidato un tesoro immenso, secondo le sue capacità. Fra la risurrezione del Signore e il suo ritorno glorioso, dobbiamo darci da fare, con tante ricchezze a nostra disposizione, per rendere presente il suo Regno. I talenti sono i fratelli e le sorelle con cui dobbiamo costruire un mondo migliore, mettendo in pratica con entusiasmo la legge dell'amore, e vincendo ogni paura, spesso radicate in una sbagliata visione di Dio come giudice spietato. Viviamo Con la fiducia dei figli e quando verrà il padrone avremo un tesoro più favoloso, non più in termini di talenti, ma l'invito a prendere parte alla sua gioia! Questo è il Regno di Dio!
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Giornata mondiale di poveri
Domenica scorsa, insieme alla parrocchia di santa Verdiana abbiamo celebrato la giornata mondiale dei poveri, anticipando di una settimana la data scelta da papa Francesco. Vorrei dire grazie a tutti coloro che si sono impegnati affinchè la giornata fosse davvero super. E cosi è stato. Certo non è che con questo finisce il nostro compito di aiutare i bisognosi ma anzi esso riceve uno stimolo in più per fare ancora meglio il nostro servizio verso i bisognosi. |
Agenda Settimanale
19 - Domenica - 33.a Domenica Tempo Ordinario - S. Fausto martire - I
Beato chi teme il Signore - Pr 31,10-13.19-20.30-31; Sal 127; 1Ts 5,1-6; Mt 25,14-30
9:00 Santa Messa – def.: Giuseppe e Ida Martelli
11:15 Santa Messa – def.: Nencini Agostino e Pierina
17:00 Santa Messa – def.: Scavetto Carmela
20 - Lunedì - 33.a Tempo Ordinario - S. Benigno - I
Dammi vita, Signore, e osserverò la tua parola - 1Mac 1,10-15.41-43.54-57.62-64; Sal 118; Lc 18,35-43
7:00 Santa Messa – def.: Tinti Maria e Borgiotti Arrigo
12:00 Mensa Caritas
17:00 Santa Messa – def.: Dani Nello e Montagnani Leda
21 - Martedì - 33.a Tempo Ordinario - Presentazione della B.V. Maria (m) - I
Il Signore mi sostiene - 2Mac 6,18-31; Sal 3; Lc 19,1-10
7:00 Santa Messa – def.: Monache defunte
12:00 Mensa Caritas
17:00 Santa Messa – def.: Mancini Irene
22 - Mercoledì - 33.a Tempo Ordinario - S. Cecilia (m) - I
Ci sazieremo, Signore, contemplando il tuo volto - 2Mac 7,1.20-31; Sal 16; Lc 19,11-28
7:00 Santa Messa – def.:
12:00 Mensa Caritas
17:00 Santa Messa – def.: Giulia
21:15 La Santa Messa – Gesti e Silenzio nella celebrazione – II° incontro con don Tommi Fedeli
23 - Giovedì - 33.a Tempo Ordinario - S. Clemente I (mf); S. Colombano (mf) - I
A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio - 1Mac 2,15-29; Sal 49; Lc 19,41-44
7:00 Santa Messa – def.: Innocenti Alessi Graziano
12:00 Mensa Caritas
17:00 Santa Messa – def.: Famg. Orazini
24 - Venerdì - 33.a Tempo Ordinario - Ss. Andrea Dung-Lac e compagni (m) - I
Lodiamo il tuo nome glorioso, Signore - 1Mac 4,36-37.52-59; Cant. 1Cron 29,10-12; Lc 19,45-48
7:00 Santa Messa – def.: Gino e Idelia Campatelli
17:00 Santa Messa – def.: Caponi Alberto
25 - Sabato - 33.a Tempo Ordinario - S. Caterina d'Alessandria (mf) - I
Esulterò, Signore, per la tua salvezza - 1Mac 6,1-13; Sal 9; Lc 20,27-40
8:30 Santa Messa – def.: secondo le intenzioni della famg. Palini
15:00 incontro di catechismo gruppo B
17:00 Santa Messa – def.: Cipriani Aldo
26 - Domenica - CRISTO RE DELL'UNIVERSO - S. Corrado vescovo - II
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla - Ez 34,11-12.15-17; Sal 22; 1Cor 15,20-26.28; Mt 25,31-46
9:00 Santa Messa – def.: Coletta Luigi
11:15 Santa Messa – def.: Def. Telleschi, Caponi, Volpi e Morelli
17:00 Santa Messa – def.: Guido, Ida, Mauro, Sergio e Iolanda
Incontro sulla Messa
Mercoledì 22 alle 21.15 si terrà il secondo incontro sulla Messa. Nel primo abbiamo trattato delle origini della celebrazione. Stavolta invece parleremo della partecipazione attiva dei fedeli analizzando e cercando di capire il senso dei gesti e dei silenzi