Santa Maria della Marca

Dal Vangelo secondo Matteo

(Mt 18,15-20)

In quel tempo disse Gesù ai suoi discepoli: «Se il tuo fratello commette una colpa, và e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; se non ti ascolterà, prendi con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. Se poi non ascolterà neppure costoro, dillo all'assemblea; e se non ascolterà neanche l'assemblea, sia per te come un pagano e un pubblicano. In verità vi dico: tutto quello che legherete sopra la terra sarà legato anche in cielo e tutto quello che scioglierete sopra la terra sarà sciolto anche in cielo. In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro".»

Chi ama davvero ammonisce....perdona!

Con la liturgia della parola di questa domenica, siamo davanti a una coraggiosa espressione dell'amore verso il prossimo con cui un cristiano deve fare i conti: ammonire e perdonare, accettare il perdono e il monito! È tutto il contrario del comportamento di Caino che, dopo il primo omicidio, risponde a Dio che lui non è il guardiano di suo fratello Abele. In Gesù Cristo, anche la relazione fraterna è stata sanata. Nella logica del Regno di Dio ognuno si deve sentire il guardiano del fratello e della sorella.

In presenza del peccato, spesso siamo tentati di lasciare perdere! Lasciare perdere una situazione, una faccenda.... Ma cosi si lascia perdere anche un fratello o una sorella, perché al cuore di ogni situazione di peccato c'è una persona umana. Dio però ci chiede di rendere conto! Ovviamente non si vorrebbe rispondere come Caino; il peccato gli aveva fatto perdere la testa e trascinato in un atteggiamento di arroganza. Si cerca di spiegare a Dio dicendo: Signore sono innocente, ce l'ho messa tutta, ma lui non mi vuole ascoltare! Addirittura mi risponde di occuparmi degli affari miei, minaccia di rompere i rapporti con me, di isolarmi, di farmela pagare in qualche modo. Con queste spiegazioni si dimostra che perdonare e ammonire è molto difficile. Dio lo sa benissimo, ma ci chiede lo stesso di fare da sentinella, e di essere accaniti nel perdonare, seguendo l'esempio del suo figlio Gesù Cristo. La sua grazia ci accompagna. Se necessario, come suggerisce il vangelo, si ricorrerà alla legge della gradualità, proprio per non lasciare che qualcuno rimanga nella colpa. Da ultimo, non dobbiamo dimenticare che la persona da ammonire e da perdonare instancabilmente siamo ciascuno di noi. Allora fa bene sentire Dio dire a tutti che ci devono ammonire e perdonare. Chiediamo il coraggio di dare e di accogliere il perdono è il monito che ci preserva dal cadere e di rimanere nel peccato.

Preghiera in preparazione al pellegrinaggio a Fatima

Mercoledì 13 alle 21.15 faremo un momento di preghiera in preparazione la pellegrinaggio a Fatima. Tutti sono invitati a partecipare in modo particolare coloro che vengono al pellegrinaggio. Al termine della preghiera saranno date le informazioni necessarie per il viaggio.