Da Vangelo secondo Luca
(18,9-14)
Disse ancora questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e disprezzavano gli altri: "Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano. Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo. Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore. Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato". |
QUALITA DELLA PREGHIERA......QUALITA DELL'INCONTRO CON DIO
La liturgia di queste ultime domeniche è davvero una scuola della preghiera. Daccordo che la nostra
preghiera non si deve stancare perché Dio non si stanca di esaudirci (domenica scorsa), oggi riflettiamo sulla sua qualità. Pregare è vivere un incontro, un tu per tu tra Dio che ascolta, e la comunità o l'individuo che prega. Quindi la qualità della nostra preghiera è fatta di come ci poniamo
davanti a Dio, di come gli parliamo o l'ascoltiamo, del contenuto dei nostri desideri, etc...
Nella vita della società, alcune categorie di persone non hanno diritto alla parola...non hanno niente da dire se non la loro povertà, o semplicemente nessuno ha tempo da dedicare al loro ascolto. Nel secondo secolo prima della nascita di Gesù, il popolo di Israele conosce una grande umiliazione, e la cultura greca si è quasi sostituita a quella ebraica. E sorge una domanda: in tali condizioni Israele può ancora rivolgersi a Dio...Dio tanto grande potrebbe chinarsi per ascoltarlo? Nella prima lettura sentita oggi, il libro del Siràcide risponde di si, e approfitta per dire che, anche a livello individuale, il povero, la vedova e l'orfano sono preziosi negli occhi di Dio. Tanta è la sollecitudine di Dio verso il suo popolo in difficoltà, e verso tutti i suoi figli che lo invocano, specialmente i poveri!
E in un certo senso, secondo le scritture, la povertà non è soltanto materiale e sociale. Anche un benestante può essere povero di spirito (anawim), cioè uno che aspetta sempre la visita di Dio, e tiene
le sue mani aperte per accogliere le sue grazie. E si tratta di questo nel racconto del vangelo di Luca sentito ora. Per spiegare la qualità della preghiera, Gesù mette in scena due personaggi: un fariseo e un pubblicano. Secondo le apparenze, il fariseo è una persona per bene, di un livello alto di cultura e di
onestà, e segue la legge fino ai dettagli. Mentre il giudizio popolare sul pubblicano è molto negativo. Sembra un peccatore senza vergogna, un traditore del popolo a causa della sua collaborazione con i Romani per raccogliere le tasse mandate a Roma. Davanti a Dio, il fariseo si è portato uno specchio,
e a guardato la propria immagine...è perfetto...Dio non po aggiungere nulla, le sue mani sono piene! |
Punta il dito sugli altri....ladri, ingiusti, adulteri, tipo il pubblicano dietro …..Il fariseo non vive nessuno incontro con Dio. Si è tenuto spiritualmente lontano di Dio, non gli ha lasciato nessuno spazio. Direi che anche il pubblicano si è guardato nello specchio della sua coscienza, e la propria immagine gli fa vergogna...si sente povero, bisognoso della misericordia che chiede in un atteggiamento di umiltà, senza alzare gli occhi al cielo! E ovviamente Dio gli viene incontro, e riempi le sue mani aperte. La sua preghiera è stata un incontro molto bello con il Dio nello stesso momento altissimo e premuroso verso chi la invoca in verità!
Rendiamo grazie che ci ricorda di pregare senza stancarci, nel' atteggiamento del povero che alza le mani per ricevere tutto da un Dio che ascolta e esaudisce senza mai stancarsi!
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Agenda Settimanale
23 - Domenica - 30.a Domenica Tempo Ordinario - S. Giovanni da Capestrano (mf) - [II]
Il povero grida e il Signore l'ascolta - Sir 35,15b-17.20-22a; Sal 33; 2Tm 4,6-8.16-18; Lc 18,9-14
9:00 Santa Messa (*) def.: Fatichenti Mario
11:15 Santa Messa (*) def.: Borghi Luciana
17:00 Santa Messa (*) def.: Ricci Maria; Nardozza Pasqualina
24 - Lunedì - 30.a Tempo Ordinario - S. Antonio M. Claret (mf) - [II]
Facciamoci imitatori di Dio, quali figli carissimi - Ef 4,32 - 5,8; Sal 1; Lc 13,10-17
7:00 Santa Messa (*) def.:
12:00 Mensa Caritas
17:00 Santa Messa (*) def.: Caponi Alberto
25 - Martedì - 30.a Tempo Ordinario - S. Crispino, S. Daria, Gaudenzio - [II]
Beato chi teme il Signore - Ef 5,21-33; Sal 127; Lc 13,18-21
7:00 Santa Messa (*) def.: Campatelli Mario
12:00 Mensa Caritas
17:00 Santa Messa (*) def.: Cipriani Aldo
26 - Mercoledì - 30.a Tempo Ordinario - S. Evaristo papa - [II]
Fedele è il Signore in tutte le sue parole - Ef 6,1-9; Sal 144; Lc 13,22-30
7:00 Santa Messa (*) def.: Terpin Luigia
12:00 Mensa Caritas
17:00 Santa Messa (*) def.: Maroni Amedeo. Gioconda, Giuseppina e Sr. Giuseppina
27 - Giovedì - 30.a Tempo Ordinario - S. Fiorenzo vescovo, Delia - [II]
Benedetto il Signore, mia roccia - Ef 6,10-20; Sal 143; Lc 13,31-35
7:00 Santa Messa (*) def.: Buratta Paolo e Marino
12:00 Mensa Caritas
17:00 Santa Messa (*) def.: Cresti Luigi
21.15 Adorazione Eucaristica per le Famiglie
28 - Venerdì - 30.a Tempo Ordinario - Ss. SIMONE e GIUDA (f) - [P]
Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio - Ef 2,19-22; Sal 18; Lc 6,12-19
7:00 Santa Messa (*) def.: Cambi Laura
17:00 Santa Messa (*) def.: Fontanelli Silvano e Ciacci Reno
29 - Sabato - 30.a Tempo Ordinario - S. Ermelinda, S. Massimiliano, Michela - [II]
L'anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente - Fil 1,18b-26; Sal 41; Lc 14,1.7-11
8:30 Santa Messa (*) def.: Panicci Luigi
17:00 Santa Messa (*) def.: Mara
30 - Domenica - 31.a Domenica Tempo Ordinario - S. Germano vescovo, Benvenuta - [III]
Benedirò il tuo nome per sempre, Signore - Sap 11,22 - 12,2; Sal 144; 2Ts 1,11 - 2,2; Lc 19,1-10
9:00 Santa Messa (*) def.: Andrea
11:15 Santa Messa (*) def.: Iovenitti Ada
17:00 Santa Messa (*) def.: Borgiotti Arrigo e Tinti Maria
Gruppo Missioni
Sabato 22 e domenica 23 il gruppo missioni effettuerà una vendita di dolci il cui ricavato andrà a favore dei missionari del vangelo. In questi giorni è venuto a trovarci padre Rufus dall'India. Una visita gradita che ci ricorda l'impegno della chiesa verso tutti i cristiani vicini e lontani.