Santa Maria della Marca

Giovanni 21,15-19

In quel tempo, Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: «La gente, chi dice che sia il Figlio dell’uomo?». Risposero: «Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elìa, altri Geremìa o qualcuno dei profeti». Disse loro: «Ma voi, chi dite che io sia?». Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». E Gesù gli disse: «Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli. E io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa. A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli».

Santi Pietro e Paolo

Celebriamo la solennità dei due santi apostoli più conosciuti al mondo. È una delle quattro solennità che ha la messa vigiliare, ossia il vangelo che ascolteremo la sera di sabato non è il solito della domenica. Pietro il pescatore che con le sue contraddizioni ha seguito Cristo ed è divenuto il padre della Chiesa. Paolo l’evangelizzatore dei popoli, colui che ha divulgato in maniera capillare il vangelo nel mondo allora conosciuto. Sono i pilastri della nostra Chiesa sui quali poggia la nostra fede e la nostra testimonianza. Ognuno dei due in qualche modo rispecchiano tutta la nostra umanità.

Dice un prefazio gallico del VII secolo: “Pietro ha rinnegato per credere meglio, Paolo è stato accecato per vedere meglio… l’uno apre, l’altro fa entrare: entrambi ricevono il Regno eterno”. Sono stati apostoli con due stili differenti, hanno servito il Signore con modalità diversissime, hanno vissuto la chiesa in un modo a volte dialettico se non contrapposto, ma entrambi hanno cercato di seguire il Signore e la sua volontà e insieme, proprio grazie alle loro diversità, hanno saputo dare un volto alla missione cristiana e un fondamento alla chiesa di Roma che presiede nella carità.

Insieme allora è giusto celebrare la loro memoria, che è memoria di unità nella diversità, di vita consegnata per amore del Signore, di carità vissuta nell’attesa del ritorno di Cristo. L’iconografia li rappresenta stretti in un abbraccio oppure mentre sostengono l’unica chiesa che insieme hanno contribuito a edificare: una sinfonia che è memoria e profezia dell’unica comunione ecclesiale in cui Pietro deve abbracciare Paolo e Paolo deve abbracciare Pietro

(Comunità di Bose)

Preghiamo per la Chiesa e in modo particolare per papa Francesco perché il suo ministero sia sempre guidato dall’esempio di questi due apostoli, affinché tutti si sentano accolti nella Chiesa di Dio.

Buona Estate

È arrivata l’estate, gli esami stanno per finire, alcuni ragazzi sono già in vacanza altri andranno tra poco. Prendiamoci un po’ di tempo per noi, viviamo in un mondo super impegnato che lascia poco spazio a noi stessi. La nostra fede ha bisogno della preghiera e dei sacramenti e soprattutto non dimentichiamoci dei nostri ragazzi, non ha senso portarli a catechismo un anno intero e poi per tre mesi non vedersi più. Invito i genitori ad accompagnarli alla messa, ovunque si trovino, qui a Castello come nei luoghi di vacanza, conta più quello di mille altri gesti.

Catechismo

Sono aperte le iscrizioni per l’anno catechistico 2014-2015 per i bambini che frequenteranno la classe seconda elementare. Il modulo sarà tra poco disponibile sul sito della parrocchia o potrà essere ritirato in parrocchia. Ricordo che solo i residenti nella parrocchia o chi ha già un fratello o sorella che frequentano qui possono iscriversi.