Luca 2,22-40
Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore – come è scritto nella legge del Signore: «Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore» – e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui. Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo del Signore.
Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo, anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:
«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli: luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele».
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Presentazione di Gesù al tempio
Eccoci alla grande scena lucana della presentazione del Cristo al Tempio di Gerusalemme. Il salmo 24, usato per le processioni dell’Arca al nel Tempio, potrebbe idealmente accompagnare questo ingresso: “Alzate, o porte, la vostra fronte, / alzatevi, porte antiche, / ed entri il re della gloria”. Prendendo possesso del luogo della Presenza di Dio, Cristo attua in pienezza l’incontro tra spazio e infinito, tra tempo ed eterno. Egli è “la salvezza preparata per tutti i popoli”, per cui tutta la terra e tutta l’umanità vengono consacrate. Il culto sacrificale è benedetto e prepara quello perfetto della croce. Il commento teologico a questo evento, come di solito nel Vangelo dell’infanzia di Luca, è affidato ad un cantico della Chiesa primitiva, quello di Simeone, che è contemporaneamente un salmo di ringraziamento e un inno di lode pura. Esso è come un sigillo all’antica Alleanza che ora, nel Cristo, trova la meta della sua tensione, l’esaudimento delle sue speranze. “ Dio viene esaltato per la salvezza già preparata, la quale però è vista ancora come futura. Tuttavia, il compimento di questa salvezza è già intuibile in questo inizio modesto, in questo bambino. Solo in questa tensione tra il “già” e il “non ancora” “dell’ eschaton” - consumazione, finale, compimento - è possibile la liturgia cristiana, la quale ha i suoi inizi proprio in questi inni della storia dell’infanzia”. La liturgia della Parola di questa festa è un canto di speranza e di gioia. Vi palpita quell’ottimismo di fondo, che nasce dalla certezza dell’amore di Dio che ha in Gesù la manifestazione insuperabile. Il saluto posto in apertura della benedizione delle candele sviluppa proprio questo tema: “Sono passati quaranta giorni dalla solennità del Natale. Anche oggi la Chiesa è in festa, celebrando il giorno in cui Maria e Giuseppe presentarono Gesù al tempio. Con quel rito il Signore si assoggettava alla prescrizioni della legge antica, ma in realtà veniva incontro al suo popolo, che l’attendeva nella fede. Guidati dallo Spirito Santo vennero nel tempio i santi vegliardi Simeone ed Anna; illuminati dallo stesso Spirito riconobbero il Signore e pieni di gioia gli resero testimonianza. Anche noi qui riuniti dallo Spirito Santo andiamo incontro al Cristo nella casa di Dio, dove lo troveremo e lo riconosceremo nello spezzare il pane, nell’attesa che egli venga e si manifesti nella sua gloria”.
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Agenda Settimanale
2 - domenica della carità - 4.a Dom.Tempo Ordinario - PRESENTAZIONE DEL SIGNORE (f) - [P]
Vieni, Signore, nel tuo tempio santo - Ml 3,1-4; Sal 23; Eb 2,14-18; Lc 2,22-40 – Giornata per la vita
9:00 Santa Messa (*) def. Colsi Annunziata
11:15 Santa Messa (*) def. Lari mons. Ovidio
17:00 Santa Messa (*) def. Borgiotti Arrigo
3 - Lunedì - 4.a Tempo Ordinario - S. Biagio (mf); S. Oscar (mf) - [IV]
Sorgi, Signore! Salvami, Dio mio! - 2Sam 15,13-14.30; 16,5-13a; Sal 3; Mc 5,1-20
7:00 Santa Messa (*) Libera
12:00 Mensa Caritas
17:00 Santa Messa (*) def. Santoni Oliva e Francalanci Ugo
21:15 lectio divina con don Maurizio
4 - Martedì - 4.a Tempo Ordinario - S. Gilberto - [IV]
Signore, tendi l’orecchio, rispondimi - 2Sam 18,9-10.14b.21a.24-25a.30-32; 19,1-3; Sal 85; Mc 5,21-43
7:00 Santa Messa (*) Libera
12:00 Mensa Caritas
17:00 Santa Messa (*) def. Fernando Iovenitti e Tognotti Fabio
5 - Mercoledì - 4.a Tempo Ordinario - S. Agata (m) - [IV]
Togli, Signore, la mia colpa e il mio peccato - 2Sam 24,2.9-17; Sal 31; Mc 6,1-6
7:00 Santa Messa (*) Libera
12:00 Mensa Caritas
17:00 Santa Messa (*) def. Maestrini Giuliano
6 - Giovedì - 4.a Tempo Ordinario - S. Paolo Miki e compagni (m) - [IV]
Tu, o Signore, dòmini tutto! - 1Re 2,1-4.10-12; Cant. 1Cron 29,10-12; Mc 6,7-13
7:00 Santa Messa (*) def. Ciappi Rosina
12:00 Mensa Caritas
16:00 adorazione Eucaristica
17:00 Santa Messa (*) def. Tinti Nella
19:30 scuola di teologia
7 - Venerdì - 4.a Tempo Ordinario - S. Teodoro martire, Eugenia - [IV]
Sia esaltato il Dio della mia salvezza - Sir 47,2-13; Sal 17; Mc 6,14-29
7:00 Santa Messa (*) Libera
12:00 Mensa Caritas
16.30 rosario meditato con il gruppo missioni
17:00 Santa Messa (*) def. Gianni Giulia
21:15 incontro di preparazione al matrimonio
8 - Sabato - 4.a Tempo Ordinario - S. Girolamo Emiliani (mf); S. Giuseppina Bakita (mf) - [IV]
Insegnami, Signore, i tuoi decreti - 1Re 3,4-13; Sal 118; Mc 6,30-34
8:30 Santa Messa (*) def. Montagnani Alberto e Cesarina
17:00 Santa Messa (*) def. Cetti Paolo
9 - Domenica - 5.a Domenica Tempo Ordinario - S. Apollonia - [I]
Il giusto risplende come luce - Is 58,7-10; Sal 111; 1Cor 2,1-5; Mt 5,13-16
9:00 Santa Messa (*) def. Biotti Aldo
11:15 Santa Messa (*) def. Colombini Stefano
17:00 Santa Messa (*) def. Venturi Remo
San Biagio
Lunedì 3 febbraio ricorre la memoria di san Biagio dopo la Santa Messa delle ore 7:00 benediremo le Arance.
La Santa Messa pomeridiana verrà celebrata nella chiesa parrocchiale.