Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv6,51-58)
In quel tempo, Gesù disse alla folla: «Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo». Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».
Corpus Domini
«Ricordati del cammino», sussurra la prima Lettura. Ricordati! Perché l’oblio è la radice di tutti i mali. Ricorda il deserto e il monte, il vento delle piste, la bellezza dell’anima affaticata dal richiamo di cose lontane. E poi la manna scesa all’improvviso, quando non l’aspettavi più. Ricordati del tuo deserto tra scorpioni e serpenti, ma soprattutto dell’acqua giunta sotto forma di una risposta, un amore bello, un amico, una musica. Improvvisi squarci si sono aperti a dirti che non sei solo, che non sei smarrito tra le dune del deserto. Che Dio è acqua e pane incamminati verso la tua fame. La mia forza è sapermi cercato, con la mia vita distratta e le risposte che non do; sapermi desiderato è tutta la mia pace. Io vivo di Dio. Ricordati del cammino: dialoga con la storia della tua vita, rimani nella tua sorgente limpida. Il Vangelo oggi ha solo otto versetti, e Gesù a ripetere per otto volte: Chi mangia la mia carne vivrà in eterno. Quasi un ritmo incantatorio, una divina monotonia, nello stile di Giovanni, che avanza per cerchi concentrici e ascendenti, come una spirale; come un sasso che getti nell’acqua e vedi i cerchi delle onde che si allargano sempre più. È il discorso più dirompente di Gesù: mangiate la mia carne e bevete il mio sangue. Un invito che sconcerta amici e avversari, e lui che ostinatamente ne ribadisce, per otto volte, come in otto cerchi, la motivazione, sempre più chiara e diretta: per vivere, semplicemente vivere, per vivere davvero. Altro è vivere, altro è lasciarsi vivere. È l’incalzante convinzione di Gesù di possedere qualcosa che cambia la direzione e la qualità della vita. È il dono di Dio. Il dono di Dio è Dio che si dona: si dona e si perde dentro le sue creature come lievito dentro il pane, come pane dentro il corpo. «Carne, sangue, pane di cielo» indicano la totalità della sua vicenda umana e divina, le sue mani di carpentiere con il profumo del legno, le sue lacrime, le sue passioni, la polvere delle strade, la casa che si riempie di profumo, la pietra che rotola via. E Dio in ogni fibra. Un pezzo di Dio in me perché io salvi un pezzetto di Dio nel mondo. Il suo invito pressante significa: mangia e bevi ogni goccia e ogni fibra di me. Vivi di me. Prendi la mia vita come misura alta del vivere, come lievito del tuo pane, seme del tuo campo, sangue delle tue vene, allora conoscerai cosa sia vivere davvero. Mangiare e bere Cristo significa più che «fare la comunione» eucaristica, è «farmi comunione con Lui». Il Verbo si è fatto carne perché la carne si faccia Spirito. L’Eterno cerca la nostra setacciata briciola di cielo; per poi ridarcela, luminosa e serena. Ermes Ronchi
Agenda settimanale
11 - Domenica - CORPO E SANGUE DI CRISTO (anno A) – P S. BARNABA AP. (m)
Dt 8,2-3.14b-16a; Sal 147; 1Cor 10,16-17; Gv 6,51-58 Loda il Signore, Gerusalemme
09:00 Santa Messa – def.: Martinucci Bonfilio e Capezzuoli Elia
11:15 Santa Messa– def.: Giannini Giovanni e Nada
18:00 Santa Messa– def.: Ferruccio Sassetti
12 - Lunedì - 10.a del Tempo Ordinario S. Onofrio; S. Gaspare Bertoni; B. Maria Candida dell’E.
2Cor 1,1-7; Sal 33; Mt 5,1-12a Gustate e vedete com’è buono il Signore
18:00 Santa Messa – Secondo intenzione offerente
13 - Martedì - 10.a del Tempo Ordinario S. Antonio di Padova (m); S. Cetéo o Pellegrino
2Cor 1,18-22; Sal 118; Mt 5,13-16 Risplenda su di noi la luce del tuo volto, Signore
18:00 Santa Messa– def.:Mugnaini Renzo e Alina
14 - Mercoledì - 10.a del Tempo Ordinario S. Eliseo profeta; Ss. Valerio e Rufìno; S. Metodio
2Cor 3,4-11; Sal 98; Mt 5,17-19 Tu sei santo, Signore nostro Dio
18:00 Santa Messa – def.: Cecconi Tecla
15 - Giovedì - 10.a del Tempo Ordinario S. Vito; S. Amos pr.; B. Luigi M. Palazzolo
2Cor 3,15 - 4,1.3-6; Sal 84; Mt 5,20-26 Donaci occhi, Signore, per vedere la tua gloria
18:00 Santa Messa – def. Tinacci GIovanna - famg. Donnini
16 - Venerdì - SACRATISSIMO CUORE DI GESU' (anno A) - P Ss. Quirico e Giulitta; S. Aureliano
Dt 7,6-11; Sal 102; 1Gv 4,7-16; Mt 11,25-30 L'amore del Signore è per sempre
18:00 Santa Messa – def.: Mannucci Luigi - Andreuccetti Valeriano
17- Sabato - Cuore Immacolato di Maria (m) - P S. Raniero; S. Nicandro e Marciano; B. Paolo Buralo
Is 61,9-11; Cant. 1Sam 2,1.4-8; Lc 2,41-51 Il mio cuore esulta nel Signore, mio salvatore
18:00 Santa Messa - def.: famg. Matteoli e Calamassi
18 - Domenica - 11.a del Tempo Ordinario (anno A) S. Gregorio Barbarigo; S. Calogero; S. Leonzio
Es 19,2-6a; Sal 99; Rm 5,6-11; Mt 9,36 - 10,8 Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida
10:00 Santa Messa– def.: famg. Panicci - Baldi Fabrizio
18:00 Santa Messa– def.: famg. Noto e Palini
venerdì 15 giugno solennità del sacro cuore di gesù
da domenica 18 giugno gli orari delle messe domenicali saranno al mattino ore 10.00 pomeriggio ore 18.00