Dal Vangelo secondo Luca ( Lc 12,49-53 )
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera».
Gesù, servo fedele
Il fondale unico su cui si stagliano le tre parabole (i servi che attendono il loro signore, l’amministratore messo a capo del personale, il padrone di casa che monta la guardia) è la notte, simbolo della fatica del vivere, della cronaca amara dei giorni, di tutte le paure che escono dal buio dell’anima in ansia di luce. È dentro la notte, nel suo lungo silenzio, che spesso capiamo che cosa è essenziale nella nostra vita. Nella notte diventiamo credenti, cercatori di senso, rabdomanti della luce. L’altro ordito su cui sono intesse le parabole è il termine “servo”, l’autodefinizione più sconcertante che ha dato di se stesso. I servi di casa, ma più ancora un signore che si fa servitore dei suoi dipendenti, mostrano che la chiave per entrare nel regno è il servizio. L’idea-forza del mondo nuovo è nel coraggio di prendersi cura. Benché sia notte. Non possiamo neppure cominciare a parlare di etica, tanto meno di Regno di Dio, se non abbiamo provato un sentimento di cura per qualcosa. Nella notte i servi attendono. Restare svegli fino all’alba, con le vesti da lavoro, le lampade sempre accese, come alla soglia di un nuovo esodo (cf Es 12.11) è un di più, un’eccedenza gratuita che ha il potere di incantare il padrone. E mi sembra di ascoltare in controcanto la sua voce esclamare felice: questi miei figli, capaci ancora di stupirmi! Con un di più, un eccesso, una veglia fino all’alba, un vaso di profumo, un perdono di tutto cuore, gli ultimi due spiccioli gettati nel tesoro, abbracciare il più piccolo, il coraggio di varcare insieme la notte. Se alla fine della notte lo troverà sveglio. Se lo troverà, non è sicuro, perché non di un obbligo si tratta, ma di sorpresa; non dovere ma stupore. E quello che segue è lo stravolgimento che solo le parabole, la punta più rifinita del linguaggio di Gesù, sanno trasmettere: li farà mettere a tavola, si cingerà le vesti, e passerà a servirli. Il punto commovente, il sublime del racconto è quando accade l’impensabile: il padrone che si fa servitore. «Potenza della metafora, diacona linguistica di Gesù nella scuola del regno» (R. Virgili). I servi sono signori. E il Signore è servo. Un’immagine inedita di Dio che solo lui ha osato, il Maestro dell’ultima cena, il Dio capovolto, inginocchiato davanti agli apostoli, i loro piedi nelle sue mani; e poi inchiodato su quel poco di legno che basta per morire. Mi aveva affidato le chiavi di casa ed era partito, con fiducia totale, senza dubitare, cuore luminoso. Il miracolo della fiducia del mio Signore mi seduce di nuovo: io credo in lui, perché lui crede in me. Questo sarà il solo Signore che io servirò perché è l’unico che si è fatto mio servitore.
(Ermes Ronchi)
Agenda settimanale
7 Domenica - 19.a Tempo Ordinario (anno C) - S. Gaetano da Thiene (mf); S. Donato
Beato il popolo scelto dal Signore; Sap 18,6-9; Sal 32; Eb 11,1-2,8-19; Lc 12,32-48
10:00 Santa Messa – def.: Fernando Bertini
18:00 Santa Messa
8 Lunedì - 19.a Tempo Ordinario S. Domenico Guzman (m); B. Maria Margherita Caiani
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria; Ez 1,2-5.24-28c; Sal 148; Mt 17,22-27
08:30 Santa Messa – def.: Cetti Paolo
9 Martedì - S. Teresa Benedetta della Croce, patrona d’Europa (f) – P S.
Ecco lo sposo: andate incontro a Cristo Signore; Os 2,16b.17b.21-22; Sal 44; Mt 25,1-13
08:30 Santa Messa – def.: Colombini Stefano
10 Mercoledì - S. Lorenzo (f) – P S. Lorenzo (f); S. Blano; S. Agostino Ota
Beato l’uomo che teme il Signore; 2Cor 9,6-10; Sal 111; Gv 12,24-26
08:30 Santa Messa – def.: famg. Chiarugi - Lorenzo
11 Giovedì - 19.a Tempo Ordinario S. Chiara d’Assisi (m); S. Cassiano; S. Rufino
Proclameremo le tue opere, Signore; Ez 12,1-12; Sal 77; Mt 18,21 – 19,1
08:30 Santa Messa
12 Venerdì - 19.a Tempo Ordinario S. Giovanna F. de Chantal; S. Ercolano; S. Leila
La tua collera, Signore, si è placata e tu mi hai consolato; Ez 16,1-15.60.63; Cant. Is 12,2-6; Mt 19,3-12
08:30 Santa Messa – def.: Quagli Alvaro e Rita
13 Sabato - 19.a Tempo Ordinario Ss. Ponziano e Ippolito (mf); S. Giovanni Berchmans
Crea in me, o Dio, un cuore puro; Ez 18,1-10.13b.30-32; Sal 50; Mt 19,13-15
18:00 Santa Messa – def.: Brogi Tito
14 Domenica - 20.a T. O. (anno C) S. Massimiliano M. Kolbe (m); S. Ursicino; B.
Signore, vieni presto in mio aiuto; Ger 38,4-6,8-10; Sal 39; Eb 12,1-4; Lc 12,49-53
10:00 Santa Messa – def.: Tinacci Giovanna
18:00 Santa Messa
Nel mese di agosto la messa feriale,
Lunedi-Venerdì, sarà celebrata
al mattino alle ore 8.30
nella cappella vicino al salone