Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv8,1-11)
In quel tempo, Gesù si avviò verso il monte degli Ulivi. Ma al mattino si recò di nuovo nel tempio e tutto il popolo andava da lui. Ed egli sedette e si mise a insegnare loro.
Allora gli scribi e i farisei gli condussero una donna sorpresa in adulterio, la posero in mezzo e gli dissero: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?». Dicevano questo per metterlo alla prova e per avere motivo di accusarlo. Ma Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra. Tuttavia, poiché insistevano nell’interrogarlo, si alzò e disse loro: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei». E, chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani. Lo lasciarono solo, e la donna era là in mezzo. Allora Gesù si alzò e le disse: «Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?». Ed ella rispose: «Nessuno, Signore». E Gesù disse: «Neanch’io ti condanno; va’ e d’ora in poi non peccare più».
La forza del perdono
Un gesto misterioso ripetuto due volte, un gesto che ha suscitato molte interpretazioni: «Gesù si chinò e si mise a scrivere col dito per terra… e chinatosi di nuovo, scriveva per terra» (vv. 6.8). È un gesto profetico, simbolicamente carico della forza del giudizio di Dio su ogni uomo, un gesto che potrebbe tradurre questa parola di Geremia: «coloro che si allontanano da me, saranno scritti per terra» (Ger 17,13). Gesù non pronuncia alcun giudizio contro questi uomini così sicuri della loro giustizia; li rimanda al tribunale della loro coscienza perché in esso facciano la verità. E la parola che finalmente Gesù pronuncia, rompendo quel silenzio carico di attesa, è come un spada che penetra nel cuore di questi uomini: «Chi di voi è senza peccato, getti per primo la pietra contro di lei» (v. 7). Gesù non nega il giudizio di Dio o la Legge e neppure chiede pietà per la donna, scusandola o difendendola per un peccato che sicuramente ha commesso; vuole che ciascuno rivolga il giudizio della parola di Dio anzitutto verso se stesso. Il dialogo tra Gesù e quella donna rivela la profondità del cuore di Dio: è un dialogo in cui ogni parola trasmette compassione, pace, libertà, gioia; un dialogo in cui ogni parola è carica della serietà dell’amore di Dio e attende dall’uomo una risposta responsabile e fedele. La parola di Gesù non è la parola di chi semplicemente invita a dimenticare e a fuggire un passato fatto di morte e di schiavitù, ma una parola che impegna a guardare la propria vita con serietà, con gli occhi di Dio, e ad aprirla a un orizzonte di grazia e di misericordia. Quella donna perdonata perché non condannata ma salvata («neppure io ti condanno»), d’ora in poi dovrà vivere in conformità con la liberazione ricevuta («va’ e d’ora in poi non peccare più»). L’essere perdonati gratuitamente, senza condizioni, è la forza per riprendere il cammino. ».
Agenda settimanale
3 Domenica - 5.a Quaresima (anno C) S. Sisto I; S. Luigi Scrosoppi
Grandi cose ha fatto il Signore per noi; Is 43,16-21; Sal 125; Fil 3,8-14; Gv 8,1-11
9:00 Santa Messa – def.: Famg. Lucchesi
11:15 Santa Messa – presentazione dei nubendi - def.: Nardo Vittoria e Noto Vincenzo – PGR Antonio
17:00 Santa Messa – Def.: Dino e Maria Malquori
4 Lunedì - 5.a Quaresima S. Isidoro; B. Francesco Marto
Con te, Signore, non temo alcun male; Dn 13,1-9.15-17.19-30.33-62 opp. 13,41c-62, Sal 22; Gv 8,1-11 (C: 12-20
17:00 Santa Messa – def.: Maria Rosaria Sugliano – Mammoliti Lucrezia
5 Martedì - 5.a Quaresima S. Vincenzo Ferrer; S. Irene; S. Giuliana
Signore, ascolta la mia preghiera; Nm 21,4-9; Sal 101; Gv 8,21-30
17:00 Santa Messa – def.: Masiero Stefano - Famg. Locci
6 Mercoledì - 5.a Quaresima S. Pietro da Verona; B. Caterina da Pallanza
A te la lode e la gloria nei secoli; Dn 3,14-20.46-50.91-92.95; Cant. Dn 3; Gv 8,31-42
17:00 Santa Messa – def.: Pomponi Lorenzo
7 Giovedì - 5.a Quaresima S. Giovanni Battista de La Salle; S. Ermanno G. di Colonia
Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza; Gen 17,3-9; Sal 104; Gv 8,51-59
17:00 Santa Messa – def.: Lenzi Tiziano
8 Venerdì - 5.a Quaresima S. Amanzio; B. Clemente da Osimo
Nell’angoscia t’invoco: salvami, Signore; Ger 20,10-13; Sal 17; Gv 10,31-42
18:00 Santa Messa – def.: Cetti Paolo
9 Sabato - 5.a Quaresima S. Demetrio; S. Liborio
Il Signore ci custodisce come un pastore il suo gregge; Ez 37,21-28; Cant. Ger 31,10-12.b.13; Gv 11,45-56
17:00 Santa Messa – def.: Colombini Stefano
10 Domenica - DOMENICA DELLE PALME: PASSIONE DEL SIGNORE (anno C)
Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?; Is 50,4-7; Sal 21; Fil 2,6-11; Lc 22,14 – 23,56
8:45 Santa Messa – def.: Mangini Rina
11:00 Santa Messa - def.: Perrotta Rita e Compagnone Salvatore
17:00 Santa Messa – Def.: Lorenzino Carlo e Erina
Il programma della Domenica delle Palme
e della Settima Santa
lo trovate nel manifesto in bacheca