Dal Vangelo secondo Marco (Mc 9,30-37)
In quel tempo, mentre la folla gli faceva ressa attorno per ascoltare la parola di Dio, Gesù, stando presso il lago di Gennèsaret, vide due barche accostate alla sponda. I pescatori erano scesi e lavavano le reti. Salì in una barca, che era di Simone, e lo pregò di scostarsi un poco da terra. Sedette e insegnava alle folle dalla barca. Quando ebbe finito di parlare, disse a Simone: «Prendi il largo e gettate le vostre reti per la pesca». Simone rispose: «Maestro, abbiamo faticato tutta la notte e non abbiamo preso nulla; ma sulla tua parola getterò le reti». Fecero così e presero una quantità enorme di pesci e le loro reti quasi si rompevano. Allora fecero cenno ai compagni dell’altra barca, che venissero ad aiutarli. Essi vennero e riempirono tutte e due le barche fino a farle quasi affondare. Al vedere questo, Simon Pietro si gettò alle ginocchia di Gesù, dicendo: «Signore, allontànati da me, perché sono un peccatore». Lo stupore infatti aveva invaso lui e tutti quelli che erano con lui, per la pesca che avevano fatto; così pure Giacomo e Giovanni, figli di Zebedèo, che erano soci di Simone. Gesù disse a Simone: «Non temere; d’ora in poi sarai pescatore di uomini».
E, tirate le barche a terra, lasciarono tutto e lo seguirono.
prendiamo il largo
Comincia così la storia di Gesù con i suoi discepoli: dalle reti vuote, dalle barche tirate in secca. Linguaggio universale e immagini semplicissime. Non dal pinnacolo del tempio, ma dal pulpito di una barca a Cafarnao. Non dal santuario, ma da un angolo umanissimo e laico. E, in più, da un momento di crisi. Il Signore ci incontra e ci sceglie ancora, come i primi quattro, forse proprio per quella debolezza che sappiamo bene. Fingere di non avere ferite, o una storia accidentata, ci rende commedianti della vita. Se uno ha vissuto, ha delle ferite. Se uno è vero, ha delle debolezze e delle crisi. E lì ci raggiunge la sua voce: Pietro, disubbidisci alle reti vuote, ubbidisci a un sogno. Gli aveva detto: Allontanati da me, perché sono un peccatore. Ma lui non se n’è andato e sull’acqua del lago ha una reazione bellissima. Il grande Pescatore non conferma le parole di Pietro, non lo giudica, ma neppure lo assolve, lo porta invece su di un altro piano, lontano dallo schema del peccato e dentro il paradigma del bene futuro: sarai pescatore di uomini. Non temere il vuoto di ieri, il bene possibile domani conta di più. Gesù rialza, dà fiducia, conforta la vita e poi la incalza verso un di più: d’ora in avanti tu sarai… ed è la vita che riparte. Quando parla a Pietro, è a me che parla. Nessuno è senza un talento, senza una barchetta, una zattera, un guscio di noce. E Gesù sale anche sulla mia barca. Sale sulla barca della mia vita che è vuota, che ho tirato in secca, che quando è in alto mare oscilla paurosamente, e mi prega di ripartire con quel poco che ho, con quel poco che so fare, e mi affida un nuovo mare. E il miracolo non sta nella pesca straordinaria e nelle barche riempite di pesci; non è nelle barche abbandonate sulla riva, ancora cariche del loro piccolo tesoro.
Agenda settimanale
6 Domenica - 5.a T. O. (anno C) Ss. Paolo Miki e c. (m); B. Alfonso M. Fusco; S. Guarino
Cantiamo al Signore, grande è la sua gloria; Is 6,1-2a.3-8; Sal 137; 1Cor 15,1-11; Lc 5,1-11
9:00 Santa Messa – def.: Dino, Sabatino e Annunziata
11:15 Santa Messa – def.: Mario, Luisa e Rino
17:00 Santa Messa – def.: Tinti Nicla e Cetti Ovidio
7 Lunedì - 5.a T. O. S. Riccardo; S. Partenio; B. Pio IX
Sorgi, Signore, tu e l’arca della tua potenza; 1Re 8,1-7.9-13; Sal 131; Mc 6,53-56
17:00 Santa Messa – def.: Fondelli Virgilio
8 Martedì - 5.a T. O. S. Girolamo Emiliani (mf); S. Giuseppina Bakhita (mf)
Quanto sono amabili, Signore, le tue dimore!; 1Re 8,22-23.27-30; Sal 83; Mc 7,1-13
17:00 Santa Messa – def.: Cetti Paolo
9 Mercoledì - 5.a T. O. S. Apollonia; S. Sabino; B. Anna C. Emmerick
La bocca del giusto medita la sapienza; 1Re 10,1-10; Sal 36; Mc 7,14-23
17:00 Santa Messa – def.: Colombini Stefano
10 Giovedì - 5.a T. O. S. Scolastica (m); S. Silvano; B. Luigi Stepinac
Ricòrdati di noi, Signore, per amore del tuo popolo; 1Re 11,4-13; Sal 105; Mc 7,24-30
17:00 Santa Messa – def.: Compagnone Salvatore
11 Venerdì - 5.a T. O. B.V. Maria di Lourdes (mf); S. Sotera; S. Pasquale I
Sono io il Signore, tuo Dio: ascolta popolo mio; 1Re 11,29-32; 12,19; Sal 80; Mc 7,31-37
17:00 Santa Messa – def.: Giannì Giulia e Giuliano
12 Sabato - 5.a T. O. Ss. Martiri di Abitene; S. Benedetto di Aniane; B. Ombelina
Ricordati di noi, Signore, per amore del tuo popolo; 1Re 12,26-32; 13,33-34; Sal 105; Mc 8,1-10
17:00 Santa Messa – def.: famg. Pomponi
13 Domenica - 6.a T. O. (anno C) S. Martiniano; S. Benigno; B. Giordano di Sassonia
Beato l’uomo che confida nel Signore; Ger 17,5-8; Sal 1; 1Cor 15,12.16-20; Lc 6,17.20-26
9:00 Santa Messa – def.: Morelli Fernanda
11:15 Santa Messa – def.: famg. Capodarca e Orazini
17:00 Santa Messa – def.: famg. Noto e Palini
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giornata del malatoVenerdì 11 Febbraio ricorre la memoria della Beata Vergine Maria di Lourdes, nella quale celebriamo la giornata del malato. Alle ore 17 sarà celebrata la santa messa durante la quale sarà effettuata l’unzione degli infermi.