Dal Vangelo secondo Giovanni (Gv 10,27-30)
In quel tempo, Gesù disse: «Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. Io e il Padre siamo una cosa sola».
Ascoltare per amare
Le mie pecore ascoltano la mia voce. Non comandi da eseguire, ma voce amica da ospitare. L’ascolto è l’ospitalità della vita. Per farlo, devi “aprire l’orecchio del cuore”, raccomanda la Regola di san Benedetto. La voce di chi ti vuole bene giunge ai sensi del cuore prima del contenuto delle parole, lo avvolge e lo penetra, perché pronuncia il tuo nome e la tua vita come nessuno. È l’esperienza di Maria di Magdala al mattino di Pasqua, di ogni bambino che, prima di conoscere il senso delle parole, riconosce la voce della madre, e smette di piangere e sorride e si sporge alla carezza. La voce è il canto amoroso dell’essere: Una voce! L’amato mio! Eccolo, viene saltando per i monti, balzando per le colline (Ct 2,8). E prima ancora di giungere, l’amato chiede a sua volta il canto della voce dell’amata: la tua voce fammi sentire (Ct 2,14). Perché le pecore ascoltano? Non per costrizione, ma perché la voce è bellissima e ospita il futuro. Io do loro la vita eterna! (v.28). La vita è data, senza condizioni, senza paletti e confini, prima ancora della mia risposta; è data come un seme potente, seme di fuoco nella mia terra nera. Linfa che giorno e notte risale il labirinto infinito delle mie gemme, per la fioritura dell’essere. Due generi di persone si disputano il nostro ascolto: i seduttori e i maestri. I seduttori, sono quelli che promettono vita facile, piaceri facili; i maestri veri sono quelli che donano ali e fecondità alla tua vita, orizzonti e un grembo ospitale. Il Vangelo ci sorprende con una immagine di lotta: Nessuno le strapperà dalla mia mano (v.28). Ben lontano dal pastore sdolcinato e languido di tanti nostri santini, dentro un quadro bucolico di agnellini, prati e ruscelli. Le sue sono le mani forti di un lottatore contro lupi e ladri, mani vigorose che stringono un bastone da cammino e da lotta. E se abbiamo capito male e restano dei dubbi, Gesù coinvolge il Padre: nessuno può strapparle dalla mano del Padre (v.29). Nessuno, mai (v.28). Due parole perfette, assolute, senza crepe, che convocano tutte le creature (nessuno), tutti i secoli e i giorni (mai): nessuno ti scioglierà più dall’abbraccio e dalla presa delle mani di Dio. Legame forte, non lacerabile. Nodo amoroso, che nulla scioglie. L’eternità è la sua mano che ti prende per mano. Come passeri abbiamo il nido nelle sue mani; come un bambino stringo forte la mano che non mi lascerà cadere. E noi, a sua immagine piccoli pastori di un minimo gregge, prendiamo schegge di parole dalla voce del Pastore grande, e le offriamo a quelli che contano per noi: nessuno mai ti strapperà dalla mia mano. E beato chi sa farle volare via verso tutti gli agnellini del mondo.
Agenda settimanale
8 domenica 4.a di Pasqua (anno C) B.V. Maria di Pompei; S. Vittore il Moro
At 13,14.43-52; Sal 99; Ap 7,9.14b-17; Gv 10,27-30 Noi siamo suo popolo, gregge che egli guida
9:00 Santa Messa – def.: Germinara Carolina – Mangini Rina, Gandolfo Giuseppe e Mori Matilde
11:15 Santa Messa e supplica alla Madonna di Pompei– def.: Zannelli Giuseppe
17:00 Santa Messa – def.: Cetti Paolo
9 lunedì 4.a di Pasqua S. Pacomio; S. Isaia pr.; B. Forte Gabrielli
At 11,1-18; Sal 41 e 42; Gv 10,1-10 (B,C) Gv 10,11-18 (A) L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente
9:00 esposizione del Santissimo Sacramento
12:00 recita del regina Coeli
16:15 recita del santo rosario, benedizione Eucaristica
17:00 Santa Messa – def.: Colombini Stefano
10 martedì 4.a di Pasqua S. Gordiano; S. Cataldo; S. Giobbe; S. Giovanni d'Avila
At 11,19-26; Sal 86; Gv 19,22-30 Genti tutte, lodate il Signore
9:00 esposizione del Santissimo Sacramento
12:00 recita del regina Coeli
16:15 recita del santo rosario, benedizione Eucaristica
17:00 Santa Messa – def.: Lenzi Tiziano e Ida
11 mercoledì 4.a di Pasqua S. Ignazio da Laconi; B. Gregorio Celli
At 12,24 - 13,5; Sal 66; Gv 12,44-50 Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti
9:00 esposizione del Santissimo Sacramento
12:00 recita del regina Coeli
16:15 recita del santo rosario, benedizione Eucaristica
17:00 Santa Messa – def.: Chiarugi Rosa e Luigi
21.15 Santo Rosario presso il parco Via Sacco e Vanzetti ”
12 giovedì 4.a di Pasqua S. Pancrazio (mf); Ss. Nereo e Achilleo (mf); S. Leopoldo Mandic
At 13,13-25; Sal 88; Gv 13,16-20 Canterò in eterno l'amore del Signore
18:00 Santa Messa celebra S.E. Roberto Campiotti vescovo di Volterra– per il popolo
21:15 processione per le vie del paese
13 venerdì 4.a di Pasqua B.V. Maria di Fatima; B. Maddalena Albrici; B. Gemma
At 13,26-33; Sal 2; Gv 14,1-6 Tu sei mio figlio, oggi ti ho generato
17:00 Santa Messa – def.: Volpi Nella – Maggiorelli Mario e Giovanni
14 sabato S. Mattia, apostolo (f) – P S. MATTIA AP. (f); S. Maria Domenica Mazzarello
At 1,15-17.20-26; Sal 112; Gv 15,9-17 Il Signore lo ha fatto sedere tra i principi del suo popolo
17:00 Santa Messa – def.: famg. Matteoli – Cioni Vieri e Borghi Giuliana
15 domenica 5.a di Pasqua (anno C) S. Severino delle Marche; S. Isidoro contadino
At 14,21b-27; Sal 144; Ap 21,1-5a; Gv 13,31-33a.34-35 Benedirò il tuo nome per sempre, Signore
9:00 Santa Messa – def.: Tinacci Giovanna
11:15 Santa Messa – def.: Ciampalini Benito
17:00 Santa Messa – def.: Fontanelli Aldo e Gazzei Desy