Santa Maria della Marca

Castelfiorentino, diocesi di Volterra

Dal Vangelo secondo MAtteo (Mt 21,1-11

Quando furono vicini a Gerusalemme e giunsero presso Bètfage, verso il monte degli Ulivi, Gesù mandò due discepoli, dicendo loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e subito troverete un’asina, legata, e con essa un puledro. Slegateli e conduceteli da me. E se qualcuno vi dirà qualcosa, rispondete: “Il Signore ne ha bisogno, ma li rimanderà indietro subito”». Ora questo avvenne perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta: «Dite alla figlia di Sion: “Ecco, a te viene il tuo re, mite, seduto su un’asina e su un puledro, figlio di una bestia da soma”». I discepoli andarono e fecero quello che aveva ordinato loro Gesù: condussero l’asina e il puledro, misero su di essi i mantelli ed egli vi si pose a sedere. La folla, numerosissima, stese i propri mantelli sulla strada, mentre altri tagliavano rami dagli alberi e li stendevano sulla strada. La folla che lo precedeva e quella che lo seguiva, gridava: «Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli!». Mentre egli entrava in Gerusalemme, tutta la città fu presa da agitazione e diceva: «Chi è costui?». E la folla rispondeva: «Questi è il profeta Gesù, da Nàzaret di Galilea».

Apritevi porte Eterne

La domenica delle Palme ci immerge in uno dei momenti più festosi della vita di Gesù: un fiume di sorrisi, dal monte degli ulivi al tempio. E attorno era primavera, allegra e potente, come adesso. Non ho più dimenticato un dialogo di molti anni fa con un monaco trappista dell’abbazia di Orval, in Belgio. Davo una mano nella brasserie, cercando di rendermi utile, quando mi venne da chiedergli: «Padre, ma lei non si è mai stancato di Dio? Di pregare, di pensare a lui, di dargli tutto il tempo? Quando ci si stanca di Dio, cosa dobbiamo fare?». Mi aspettavo che dicesse: ma come si fa a stancarsi di Dio? Vuol dire che siamo credenti da poco. Invece mi guardò con i suoi occhi profondi e mi raccontò di una omelia di san Bernardo ai suoi monaci: «nel giorno delle Palme, nel corteo che accompagna il Maestro e i discepoli giù dal monte degli ulivi, c’è chi canta, chi applaude, chi fa ala e stende i mantelli, chi agita rami di palma: un giardino che cammina. Chi più vicino a Gesù, chi più lontano. Ma tutti contenti. C’è però un personaggio che fa più fatica di tutti, anche se è forte, anche se è il più vicino, ed è l’asina con il suo puledro (Matteo 21,2), su cui hanno steso i mantelli, su cui è salito Gesù. Chi sente tutto il peso di quell’uomo da portare su per l’erta che sale dal torrente Cedron verso il tempio e si stanca, è l’asina. È la più vicina a Gesù eppure quella che fa più fatica. Così anche noi» continuò «quando facciamo fatica, quando sentiamo il peso delle cose di Dio, forse questo accade perché siamo molto vicini al Signore, stiamo portando lui e insieme il peso del cielo sopra di noi, con le sue nuvole scure da spingere più in là. L’importante è continuare: poco dopo c’è Gerusalemme». La Settimana santa porta con sé i giorni supremi della storia, la Sua vita e la nostra un fiume solo, i giorni della vendetta di Dio: quando Dio si vendica di tutta la lontananza, di tutta la separazione, di tutta l’indifferenza, inventando la croce che solleva la terra, che abbassa il cielo, che raccoglie gli orizzonti, crocevia di tutte le nostre strade disperse. La croce è l’abisso dove Dio diviene l’amante. Lassù, le braccia di Gesù, inchiodate e distese in un abbraccio irrevocabile, mai più revocato, sono le porte dell’eden spalancate per sempre, sono dilatazione del cuore fino a lacerarsi, ancor prima del colpo di lancia. Nuova genesi dell’uomo in Dio: l’amato nasce sempre dalla ferita del cuore di chi lo ama. L’uomo nasce dal cuore lacerato del suo creatore. Rivelazione ultima che Dio e la vita sono sempre dono di sé, e non sarai mai abbandonato. Allora nella croce di Gesù risplende davvero la gloria della vita

Ermes Ronchi      

Agenda settimanale

2 - Domenica - DOMENICA DELLE PALME (anno A) S. Francesco da Paola; S. Abbondio

Is 50,4-7; Sal 21; Fil 2,6-11; Mt 26,14 - 27,66 Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?

08:45 Chiesa del monastero benedizione degli olivi e processione – def.: Santini Elio e giuntini Armida

11:00  Chiesa del monastero benedizione degli olivi e processione –  def.: Bartali Giuseppe e Lina

17:00 Santa Messa– def.: per il popolo

3- Lunedì - Settimana Santa S. Sisto I; S. Luigi Scrosoppi

Is 42,1-7; Sal 26; Gv 12,1-11 Il Signore è mia luce e mia salvezza

17:00 Santa Messa – def.: Famg. Locci - Mazzola Enza

4 - Martedì - Settimana Santa S. Isidoro; B. Francesco Marto

 Is 49,1-6; Sal 70; Gv 13,21-33.36-38 La mia bocca, Signore, racconterà la tua salvezza

17:00 Santa Messa– def.: Sugliano Maria Rosaria e Garfagnini Giuseppe                                                                                                                                                                                                                                                                        

5 - Mercoledì - Settimana Santa S. Vincenzo Ferrer; S. Irene; S. Giuliana

Is 50,4-9a; Sal 68; Mt 26,14-25 O Dio, nella tua grande bontà, rispondimi

09:00 Santa Messa – def.: Pomponi Lorenzo

Ore 17.00 in cattedrale a Volterra messa Crismale

6 - Giovedì - GIOVEDI' SANTO [CENA DEL SIGNORE] - P S. Pietro da Verona;

Es 12,1-8.11-14; Sal 115; 1Cor 11,23-26; Gv 13,1-15 Il tuo calice, Signore, è dono di salvezza

18:00 Santa Messa nella cena del Signore

21:15 Adorazione Eucaristica nella chiesa del monastero                                                                                                                                                                                                                                                                                                      

7 - Venerdì - VENERDI' SANTO [PASSIONE DEL SIGNORE] - P S. Giovanni Battista de La Salle;

Is 52,13-53,12; Sal 30; Eb 4,14-16; 5,7-9; Gv 18,1-19,42 Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito

09:00 ufficio delle letture e lodi mattutine

18:00 Santa Messa della passione e morte del Signore

21.00 san Francesco processione del Morto Redentore

8 - Sabato - SABATO SANTO [VEGLIA PASQUALE] - P S. Amanzio; B. Clemente da Osimo

[Intro: Gen 1,1-2,2; Gen 22,1-18; Es 14,15-15,1; Is 54,5-14; Is 55,1-11; Bar 3,9-15.32- 4,4; Ez 36,16-17a.18-28] Rm 6,3-11; Sal 117; A: Mt 28,1-10

09:00 ufficio delle letture e lodi mattutine

21.30 solenne Veglia Pasqule

9 - Domenica - PASQUA - RISURREZIONE DEL SIGNORE - P S. Demetrio; S. Liborio

At 10,34a.37-43; Sal 117; Col 3,1-4 opp. 1Cor 5,6-8; Gv 20,1-9 (sera: Lc 24,13-35) Questo è il giorno che ha fatto il Signore: rallegriamoci ed esultiamo

09:00 Santa Messa – def.: Colombini Stefano

11:15 Santa Messa –  def.: per il popolo

17:00 Santa Messa– def.: Cetti Paolo

in bacheca gli orari della settimana santa

chi volesse portare un fiore o una pianta per adornare l’altare della reposizione può lasciarla in chiesa. grazie fin da ora per le tante persone generose che ci aiutano a rendere più belle le nostre celebrazioni

Intervento di don Valentino sabato 1 aprile 2023 10:16:00

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