Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 13,1-23)
Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare. Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia.
Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse: «Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un’altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c’era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole fu bruciata e, non avendo radici, seccò. Un’altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono. Un’altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno. Chi ha orecchi, ascolti».
Gesù osserva la vita e nascono parabole
Magia delle parabole: un linguaggio che contiene di più di quel che dice. Un racconto minimo, che funziona come un motore: lo leggi e accende idee, evoca immagini, suscita emozioni, ti mette in viaggio. Gesù osserva la vita e nascono parabole. Osserva un seminatore, e nel suo gesto intuisce qualcosa di Dio. Prendeva storie di vita e le faceva diventare storie di Dio. E le racconta galleggiando sulle acque del lago, sopra una barca, da quel pulpito oscillante, a pochi metri da riva. C'è ancora una piccola baia nelle vicinanze di Tabgha, a circa due chilometri da Cafarnao, identificata dall’archeologo Bargil Pixner osb, come quella della predicazione di Gesù dalla barca: le sue rive formano un pendio simile a un anfiteatro. L'acustica è ottima. Pochi mesi fa ho sostato, durante un trekking con un gruppo di amici, proprio su quel punto della riva; a lungo, in silenzio, come perduto nella folla enorme di allora, che faceva ressa, proprio qui, attorno a me. Si è aperta una breccia nel tempo, un by-pass di millenni: mi pareva di vederlo, forse, seduto sulla barca, anche se all’orecchio non giungeva nient’altro che il brivido del silenzio, di un amore senza parole. Ritorno alla sorgente, alla viva voce di Gesù: “il seminatore uscì a seminare”. Non “un”, ma “il” seminatore, che con il seminare si identifica, che altro non fa che lanciare semi divini, dare vita, fecondare. Seminatore: uno dei più bei nomi di Dio. Un illogico seminatore, che spera anche nei sassi, nelle spine, nel calpestio della strada; un prodigo inguaribile. Un sognatore che vede vita e futuro ovunque, convinto che persino la sterpaglia possa trasformarsi in giardino. Dalle immagini di Gesù emerge una visione emozionante del mondo: questa nostra storia è grembo, la terra è gravida, intorno è tutto un germinare, spuntare, accestire, granire, maturare. Il Regno si specchia nella primavera della fiducia nella vita crescente. Il seminatore, che diresti distratto o sprovveduto, è invece il nostro Dio che vuole abbracciare l’imperfezione del campo, e nessuno è escluso. Siamo feriti, opachi, duri, spinosi, non finiti, tutti, ma lui abbraccia la nostra imperfezione, perché vede noi oltre noi, ci vede come grembo, storia incamminata, vede primavere nei nostri inverni, e spighe future, profezia di fame saziata. Infatti il verbo centrale della parabola è “portò frutto”. L’etica del Vangelo è un’etica del frutto, non della perfezione; una morale della messe abbondante, non di un’illusoria assenza di problemi o difetti. Ogni cuore, anche il mio, il mio contorto cuore, è un pugno di terra atto a dare vita ai semi di Dio. Ermes Ronchi
Agenda settimanale
16 - Domenica - 15.a del Tempo Ordinario (anno A) B.V. Maria del M. Carmelo (mf).
Is 55,10-11; Sal 64; Rm 8,18-23; Mt 13,1-23 Tu visiti la terra, Signore, e benedici i suoi germogli
10:00 Santa Messa – def.: Pucci Anna e Luigi – famg. Menghini
18:00 Santa Messa– def.: Rosi Elio e Orsi Agnese
17 - Lunedì - 15.a del Tempo Ordinario S. Marcellina; S. Leone IV; S. Giacinto
Es 1,8-14,22; Sal 123; Mt 10,34 - 11,1 Il nostro aiuto è nel nome del Signore
18:00 Santa Messa –
18 - Martedì - 15.a del Tempo Ordinario S. Federico; S. Materno; S. Arnolfo
Es 2,1-15; Sal 68; Mt 11,20-24 Voi che cercate Dio, fatevi coraggio
18:00 Santa Messa
19 - Mercoledì - 15.a del Tempo Ordinario S. Epafra; S. Macrina; S. Simmaco
Es 3,1-6.9-12; Sal 102; Mt 11,25-27 Misericordioso e pietoso è il Signore
18:00 Santa Messa – def.: Michelangelo, Alfonsa, Ferruccio e Florio
20 - Giovedì - 15.a del Tempo Ordinario S. Aurelio; S. Apollinare (mf); S. Elia pr.
Es 3,13-20; Sal 104; Mt 11,28-30 Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza
18:00 Santa Messa – def. Borghi Giuseppe e Bernardina
21 - Venerdì - 15.a del Tempo Ordinario S. Lorenzo da Brindisi (mf); S. Prassede; S. Alberico Cr.
Es 11,10-12,14; Sal 115; Mt 12,1-8 Alzerò il calice della salvezza e invocherò il nome del Signore
18:00 Santa Messa – def.: Mancini Irene
22 - Sabato - o S. Maria Maddalena (m) - S. Gualtiero; B. Agostino da Biella
Ct 3,1 - 4a opp. 2Cor 5,14-17; Sal 62; Gv 20,1-2.11-18 Ha sete di te, Signore, l'anima mia
18:00 Santa Messa - def.: Lupiano Giovanna e Leonetto
23 - Domenica - 16.a del Tempo Ordinario (anno A) S. Brigida patr. Europa (f); S. Giovanni Cassiano Sap 12,13.16-19; Sal 85; Rm 8,26-27; Mt 13,24-43 Tu sei buono, Signore, e perdoni
10:00 Santa Messa – def.: Montegnani Settimo e Matteoli Emma
18:00 Santa Messa– def.: famg Noto e Palini – Cetti Enrico, Peragnoli Isolina, Tinti Giuseppe,
Malquori Antoinina