Dal Vangelo secondo Marco (12,38-44)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «In quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce, le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria. Egli manderà gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo. Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, è alle porte.
In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno. Quanto però a quel giorno o a quell’ora, nessuno lo sa, né gli angeli nel cielo né il Figlio, eccetto il Padre».
LE PAROLE DI PAPA FRANCESCO PER LA GIORNATA DEI POVERI
Vorrei ringraziare Dio che ha dato questa idea della Giornata dei Poveri. Un’idea nata in modo un po’ strano, in una sagrestia. Io stavo per celebrare la Messa e uno di voi – si chiama Étienne – lo conoscete? È un enfant terrible – Étienne mi ha dato il suggerimento: “Facciamo la Giornata dei poveri”. Io sono uscito e sentivo che lo Spirito Santo, dentro, mi diceva di farla. Così è incominciato: dal coraggio di uno di voi che ha il coraggio di portare avanti le cose. Dicevo che siamo venuti per incontrarci: questa è la prima cosa, cioè andare uno verso l’altro con il cuore aperto e la mano tesa. Sappiamo che ognuno di noi ha bisogno dell’altro, e che anche la debolezza, se vissuta insieme, può diventare una forza che migliora il mondo. Spesso la presenza dei poveri è vista con fastidio e sopportata; a volte si sente dire che i responsabili della povertà sono i poveri: un insulto in più! Pur di non compiere un serio esame di coscienza sui propri atti, sull’ingiustizia di alcune leggi e provvedimenti economici, un esame di coscienza sull’ipocrisia di chi vuole arricchirsi a dismisura, si getta la colpa sulle spalle dei più deboli.È tempo invece che ai poveri sia restituita la parola, perché per troppo tempo le loro richieste sono rimaste inascoltate. È tempo che si aprano gli occhi per vedere lo stato di disuguaglianza in cui tante famiglie vivono. È tempo di rimboccarsi le maniche per restituire dignità creando posti di lavoro. È tempo che si torni a scandalizzarsi davanti alla realtà di bambini affamati, ridotti in schiavitù, sballottati dalle acque in preda al naufragio, vittime innocenti di ogni sorta di violenza. È tempo che cessino le violenze sulle donne e queste siano rispettate e non trattate come merce di scambio. È tempo che si spezzi il cerchio dell’indifferenza per ritornare a scoprire la bellezza dell’incontro e del dialogo. È tempo di incontrarsi. È il momento dell’incontro. Se l’umanità, se noi uomini e donne non impariamo a incontrarci, andiamo verso una fine molto triste. Ho ascoltato con attenzione le vostre testimonianze, e vi dico grazie per tutto quello che avete manifestato con coraggio e sincerità. Coraggio, perché le avete volute condividere con tutti noi, nonostante siano parte della vostra vita personale; sincerità, perché vi mostrate così come siete e aprite il vostro cuore con il desiderio di essere capiti. Ci sono alcune cose che mi sono piaciute particolarmente e che vorrei in qualche modo riprendere, per farle diventare ancora più mie e lasciarle depositare nel mio cuore. Ho colto, anzitutto, un grande senso di speranza. La vita non è stata sempre indulgente con voi, anzi, spesso vi ha mostrato un volto crudele. L’emarginazione, la sofferenza della malattia e della solitudine, la mancanza di tanti mezzi necessari non vi ha impedito di guardare con occhi carichi di gratitudine per le piccole cose che vi hanno permesso di resistere.
AGENDA SETTIMANALE
14 Domenica - S. Rufo; S. Teòdoto - 33.a Tempo Ordinario – Giornata mondiale dei Poveri
Dn 12,1-3; Sal 15; Eb 10,11-14.18; Mc 13,24-32 Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio
09:00 Santa Messa – def.: Montagnani Settimo e Matteoli Emma
11:15 Santa Messa – def.: Perotta Rita e Compagnone Salvatore
17:00 Santa Messa – Def.: Tinacci Giovanna – Borgiotti Gianfranco
15 Lunedì - S. Alberto Magno; S. Leopoldo il Pio; S. Sidonio - 33.a Tempo Ordinario
1Mac 1,10-15.41-43.54-57.62-64; Sal 118; Lc 18,35-43 Dammi vita, Signore, e osserverò la tua parola
17:00 Santa Messa – def.: sec. Int. offerente
16 Martedì - S. Margherita di Scozia; S. Geltrude di Helfta - 33.a Tempo Ordinario
2Mac 6,18-31; Sal 3; Lc 19,1-10 Il Signore mi sostiene
17:00 Santa Messa – def.: Gloria, Mara, Rosanna – Scali Raffaella
21:15 incontro con don Maurizio in occasione dell’inizio del Sinodo della Chiesa
17 Mercoledì - S. Elisabetta di Ungheria; S. Aniano; S. Ilda - 33.a Tempo Ordinario
2Mac 7,1.20-31; Sal 16; Lc 19,11-28 Ci sazieremo, Signore, contemplando il tuo volto
17:00 Santa Messa - def.: Rossetti Renato e Ada
18 Giovedì - Dedic. delle Basiliche dei Ss. Pietro e Paolo ap. - 33.a Tempo Ordinario
At 28,11-16.30-31; Sal 97;Mt 14,22-33 Annunzierò ai fratelli la salvezza del Signore
17:00 Santa Messa – def.: Bruni Giuliano
19 Venerdì - B. Giacomo Benfatti - 33.a Tempo Ordinario
1Mac 4,36-37.52-59; Cant. 1Cron 29,10-12; Lc 19,45-48 Lodiamo il tuo nome glorioso, Signore
17:00 Santa Messa – def.: Nencini Agostino e Pierina
20 Sabato - S. Teonesto; S. Edmondo; B. Maria Fortunata Viti - 33.a Tempo Ordinario
1Mac 6,1-13; Sal 9; Lc 20,27-40 Esulterò, Signore, per la tua salvezza
17:00 Santa Messa - def.: famg. Matteoli e Calamassi – Ciulli Francesco
21 Domenica - - NOSTRO SIGNORE GESU' CRISTO RE DELL'UNIVERSO
Dn 7,13-14; Sal 92; Ap 1,5-8; Gv 18,33b-37 Il Signore regna, si riveste di splendore
09:00 Santa Messa – def.: Mancini Irene – Lucchesi Vasco
11:15 Santa Messa – def.: sec. Int. Off. – Mark Marku
17:00 Santa Messa – Def.: Tinti Marina e Brogi Arrigo
È disponibile l’agenda per segnare le sante messe per i propri defunti