Santa Maria della Marca

Castelfiorentino, diocesi di Volterra

Dal Vangelo secondo Marco (1,21-28)  

In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafàrnao,] insegnava. Ed erano stupiti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi.
Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui. Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!».
La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea.

Io so chi tu sei!

Lo stupore: esperienza felice che ci sorprende e scardina gli schemi, che si inserisce come una lama di libertà in tutto ciò che ci saturava: rumori, parole, schemi mentali, abitudini, che ci fa entrare nella dimensione creativa della meraviglia che re-incanta la vita. La nostra capacità di provare gioia è direttamente proporzionale alla nostra capacità di meravigliarci. Salviamo allora lo stupore, la capacità di incantarci ogni volta che incontriamo qualcuno che ha parole che trasmettono la sapienza del vivere, che toccano il nervo delle cose, perché nate dal silenzio, dal dolore, dal profondo, dalla vicinanza al Roveto di fuoco. Gesù insegnava come uno che ha autorità. Autorevoli sono soltanto le parole che alimentano la vita e la portano avanti; Gesù ha autorità perché non è mai contro ma sempre in favore dell’umano. E qualcosa, dentro chi lo ascolta, lo avverte subito: è amico della vita. Autorevoli e vere sono soltanto le parole diventate carne e sangue, come in Gesù, in cui messaggio e messaggero coincidono. La sua persona è il messaggio. L’autorità di Gesù è ribellione e liberazione da tutto ciò che fa male: C’era là un uomo posseduto da uno spirito impuro. Il primo sguardo di Gesù si posa sempre sulla sofferenza dell’uomo, vede che è un “posseduto”, prigioniero e ostaggio di uno più forte di lui. E Gesù interviene: non fa discorsi su Dio, non inanella spiegazioni sul male, si immerge nelle ferite di quell’uomo come liberatore, entra nelle strettoie, nelle paludi di quella vita ferita, e mostra che “il Vangelo non è una morale, ma una sconvolgente liberazione” (G. Vannucci). Lui è il Dio il cui nome è gioia, libertà e pienezza (M. Marcolini) e si oppone a tutto ciò che è diminuzione d’umano. I demoni se ne accorgono: che c’è fra noi e te Gesù di Nazaret? Sei venuto a rovinarci? Sì, Gesù è venuto a rovinare tutto ciò che rovina l’uomo, a spezzare catene; a portare spada e fuoco, per separare e consumare tutto ciò che amore non è; a rovinare i desideri sbagliati da cui siamo “posseduti”: denaro, successo, potere, competizione invece di fratellanza. Ai desideri padroni dell’anima, Gesù dice due sole parole: taci, esci da lui. Taci, non parlare più al cuore dell’uomo, non sedurlo. Esci dalle costellazioni del suo cielo. Un mondo sbagliato va in rovina: vanno in rovina le spade e diventano falci (Isaia), si spezza la conchiglia e appare la perla. Perla della creazione è un uomo libero e amante. Lo sarò anch’io, se il Vangelo diventerà per me passione e incanto, patimento e parto. Allora scoprirò “ Cristo, mia dolce rovina” (D.M. Turoldo), felice rovina di tutto ciò che amore non è.    (Ermes Ronchi)

Agenda settimanale

28 Gennaio – Domenica - 4.a del Tempo Ordinario (anno B) S. Tommaso d’Aquino.

 Dt 18,15-20; Sal 94; 1Cor 7,32-35; Mc 1,21-28 Ascoltate oggi la voce del Signore

09:00 Santa Messa – def.: Nannetti Loredana e Grazzi Sandro – Olivieri Francesco

11:15  Santa Messa – def.: Zannelli Giuseppe e Gina

17:00 Santa Messa - Filippa

29 Gennaio - Lunedì - 4.a del T. O Ss. Papìa e Mauro; S. Sulpicio Severo; S. Afraate

2Sam 15,13-14.30; 16,5-13a; Sal 3; Mc 5,1-20 Sorgi, Signore! Salvami, Dio mio!

17:00 Santa Messa – def.: sec. Intenzione oifferente

30 Gennaio - Martedì - 4.a del T. O. Martina; S. Giacinta Marescotti; B. Sebastiano Vallfrè

2Sam 18,9-10.14b. 19,1-3; Sal 85; Mc 5,21-43 Signore, tendi l’orecchio, rispondimi

17:00 Santa Messa– def.: Pescini Ida e Emilio                                                                                                                                                                                                                                                                        

31 Gennaio – Mercoledì -4.a del T. O. S. Giovanni Bosco (m); S. Giminiano; S. Marcella

2Sam 24,2.9-17; Sal 31; Mc 6,1-6 Togli, Signore, la mia colpa e il mio peccato

17:00 Santa Messa– def.: Panchetti Isola

1 Febbraio – Giovedì - 4.a del T. O. S. Verdiana; S. Severo; S. Raimondo; S. Brigida;

1Re 2,1-4.10-12; Cant. 1Cr 29,10-12; Mc 6,7-13 Tu, o Signore, domini tutto!

NON SI CELEBRA LA MESSA IN PARROCCHIA

1 Febbraio – Venerdì - PRESENTAZIONE DEL SIGNORE (f); S. Caterina de' Ricci

Ml 3,1-4; opp. Eb 2,14-18; Sal 23; Eb 2,14

17:00 Santa Messa – def.: Mons. Lari Ovidio – Duchini Marina e Domenico

3 Febbraio - Sabato - 3.a del T. O. S. Biagio (mf); Ss. Simeone e Anna

31Re 3,4-13; Sal 118; Mc 6,30-34 Insegnami, Signore, i tuoi decreti

17:00 Santa Messa – def.: Sabatini Aldo – sec. Int. offerente  

4 Febbraio – Domenica - 5.a del T. O. (anno B) S. Nicola Studita; S. Gilberto; S. Eutichio

Gb 7,1-4.6-7; Sal 146; 1Cor 9,16-19.22-23; Mc 1,29-39 Risanaci, Signore, Dio della vita

09:00 Santa Messa – def.: Montagnani Settimo e Matteoli Emma

11:15 Santa Messa – def.: Ticciati Loreno e Maria

17:00 Santa Messa -  Stella Antonio

1 febbraio santa verdiana

non si celebra la messa in parrocchia

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2 febbraio la candelora

alle ore 17 benedizione delle candele

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3 febbraio san biagio

benedizione degli aranci e della gola

Intervento di don Valentino venerdì 26 gennaio 2024 19:31:00

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